Sospensione dei rapporti diretti con il mercato russo

Zugliano (Vicenza) - Italia 18 Marzo 2022 - L'invasione russa dell'Ucraina è un disastro sotto ogni punto di vista e innesca disordini che speravamo relegati ai libri di storia. Anche se i componenti della nostra azienda non hanno legami di parentela con il popolo Ucraino o Russo, il nostro pensiero e la nostra solidarietà va a tutte le famiglie coinvolte nel conflitto.

Come azienda deprechiamo l'uso della violenza come mezzo per la risoluzione di qualsivoglia controversia, nello specifico riteniamo immotivabile e ingiustificabile l'invasione da parte della Russia allo stato Ucraino. È altresì nostro profondo convincimento di come il nostro supporto debba essere per tutte le vittime, di tutti gli schieramenti, soprattutto in questo caso dove la guerra è stata evidentemente imposta da scelte scellerate di governo che riteniamo non rappresentino la volontà del popolo.

Una azienda è una entità economica fatta di persone, perciò il nostro maggiore bene sono le persone e il nostro interesse è quello di preservare una redditività economica a scopo di tutelare le persone di cui la nostra azienda si compone.

Non ritenendo compito delle aziende quello di dichiarare guerra a una nazione, anzi ritenendo che sia un valore sociale il supporto che le aziende di un territorio riescono a fornire le une alle altre; nonostante ciò siamo costretti dalle recenti normative a sospendere i rapporti diretti con le aziende in territorio Russo. Questo non altera la nostra volontà di supportare i nostri clienti italiani, in tutti gli ambiti consentitici dalle legislazioni vigenti, indipendentemente da dove il cliente medesimo deciderà venga utilizzato il frutto del nostro servizio.